Selezione partecipativa del Mais Marano a Malo (VI)

Selezione partecipativa del Mais Marano a Malo

Venerdi 22 febbraio alla cantina Sociale Val Leogra di Malo si è svolto un interessante convegno dal titolo “ La selezione partecipativa del Mais Marano “ , organizzato da : Consorzio di Tutele del Mais Marano , Cooperativa Mais Marano , Aveprobi, Rete Semi Rurali, Solibam e Coldiretti ,  il titolo del convegno, anche se apparentemente molto tecnico, ha suscitato l’interesse di diverse persone arrivate da tutto il territorio veneto.

Lo scopo di questa iniziativa nelle intenzioni degli organizzatori era di far capire il significato e l’importanza del lavoro svolto per la conservazione di  questa varietà  tipica di mais del nostro territorio . Al convegno hanno partecipato come relatori anche rappresentanti di altre realtà impegnate in un lavoro di conservazione come il Mais Sponcio nel bellunese, il Mais Bianco Perla nel trevigiano, una ricercatrice che lavora con i mais Ottofile e il Pignoletto nel Piemonte, un agricoltore Francese che fa autoselezione del proprio mais ed un rappresentante di Solibam  (progetto internazionale che si occupa di selezione partecipativa delle sementi locali )

Il clima di famigliarità e l’interesse dei partecipanti sono gli elementi che  hanno caratterizzato la piena riuscita dell’evento, tanto da farlo diventare un’occasione di scambio e di confronto di esperienze concrete espresse da persone che a vario titolo lavorano e vivono occupandosi di prodotti tipici , agricoltori, commercianti , ricercatori , consumatori dal quale sono emerse problematiche,  proposte ed indicazioni che hanno messo in luce da una parte la fragilità di  un mondo produttivo fatto di piccole aziende che molto spesso sono messe ai margini nelle scelte politiche ed economiche  ma che svolgono invece un ruolo insostituibile di tutela e di conservazione del territorio della biodiversità e che hanno concentrato le loro attenzioni sulla qualità del cibo che esse producono.

Un altro argomento che ha evidenziato una notevole sensibilità  da parte del mondo agricolo riguarda la precarietà degli istituti pubblici che si occupano di ricerca e di formazione nell’ambito agricolo, vedi l’istituto Nazzareno Strampelli di Lonigo nato nel 1950 e che da sempre si occupa di selezione e miglioramento genetico dei cereali oltre ad essere una banca del germoplasma riconosciuta internazionalmente e che ha avuto un ruolo determinante nella salvaguardia e recupero delle varietà di mais marano,  sponcio,  bianco perla , nonché di alcune vecchie varietà di  frumenti storici di alta qualità come il piave e canove ed il farro monococco  e che oggi è a rischio di chiusura .

La giornata si è conclusa con una piacevole degustazione dei prodotti tipici coltivati dagli agricoltori della zona, prodotti   presenti nel punto vendita della cantina val leogra di malo.

Gian Domenico Cortiana